Conosciuta come la capitale della Riviera delle Palme, San Benedetto del Tronto è una famosa località balneare delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno.

Visitando la città si rimane colpiti dai suoi numerosi edifici in stile liberty, per il suo lungomare infinito e per la sua ricca offerta artistica e culturale.

Le spiagge di San Benedetto del Tronto

Fiore all’occhiello del piccolo paese è naturalmente la sua immensa spiaggia di sabbia bianca, che prosegue per circa 9 km lungo e che termina con la Riserva Naturale regionale Sentina. Il mare di San Benedetto del Tronto è particolarmente rinomato, non solo per i suoi stabilimenti balneari ma anche per la spiaggia, tra le più belle d’Italia, che degrada dolcemente dentro le sue acque premiate con la Bandiera Blu. Nonostante l’alta presenza di stabilimenti, è possibile incontrare diversi tratti di spiaggia libera concentrati alle estremità del lungo tratto sabbioso.

san benedetto del trontopinterest
FILIPPO MONTEFORTE//Getty Images

Il lungomare di San Benedetto del Tronto

Il lungomare di San Benedetto del Tronto è una forse una delle sue attrazioni più famose e apprezzate. Realizzato nel 1931 da Luigi Onorati, non solo mette in comunicazione i diversi punti della città ma è il vero cuore della vita sociale nonché della movida cittadina. Lungo circa 6 km è considerato uno dei lungomari più belli d’Italia. Il lungomare è ulteriormente abbellito con oltre 8 mila palme di specie differenti, oltre che con numerosi giardini botanici, come il giardino arido, il giardino delle rose, il giardino umido e , naturalmente, il giardino delle palme. Senza dimenticare il profumato giardino degli agrumi e delle piante officinali e il suggestivo giardino multisensoriale. Percorrendo il lungomare di San Benedetto del Tronto si incontrano anche campi da tennis, piste ciclabili e ombreggianti pinete.

Il borgo antico e il centro storico

L’anima storica di San Benedetto del Tronto si incontra nel suo borgo antico, dove ammirare la famosa Torre dei Gualtieri, edificio simbolo della città di forma esagonale risalente al 1300. Salendo sulla torre si può godere di una vista superba sulla costa. Ma è l’arte la vera protagonista del centro di questa città balneare, è lo si capisce facilmente percorrendo

l’isola pedonale costruita intorno a Via Moretti e conosciuta appunto come “l’isola dell’arte” per la presenza delle numerose sculture e opere di artisti famosi. Vero e proprio museo a cielo aperto, passeggiando nell’area si possono ammirare le fontane di Paolo Consorti e Ugo Nespolo, ma anche un’opera in acciaio colorato dall’altezza di oltre sette metri realizzata sempre da Nespolo che reca la scritta “Lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare” prendendo ispirazione da una poesia di dino Campana. A poca distanza si trova anche la statua “Il monumento del pescatore”, forse la scultura più nota e rappresentativa di tutta la città, realizzata dall’artista Cleto Capponi. Una statua molto particolare che mostra un pescatore intento a soffiare in una piccola tromba, pratica che veniva utilizzata spesso per attirare l'attenzione dei marinai in caso di pericolo.

“The Jonathan’s Way” di San Benedetto del Tronto

Lungo la passeggiata del molo Sud, soprannominata “The Jonathan’s Way” si può ammirare il monumento, realizzato dall’artista Mario Lupo nel 1986, dedicato al gabbiano Jonathan Livingston, protagonista del famoso libro di Richard Bach. Questa immensa scultura di 10 metri racchiude in un cerchio azzurro la vita dei gabbiani e delle acque e racchiude l’amore degli abitanti del posto per il mare.

Ogni estate questa zona si arricchisce con le opere realizzate da artisti locali e internazionali, che partecipano alla rassegna “Scultura Viva”, un evento unico in Italia che si tiene nel mese di giugno e che permette di trasformare il lungomare in una vera e propria galleria all’aperto dove osservare gli artisti nelle diverse fasi di progettazione e realizzazione delle loro opere.

Sulla banchina portuale “Malfizia”, dinanzi al mercato ittico, sorge infine il complesso di sculture intitolato “Il mare, il ritorno”, realizzato dall’artista Paolo Annibali, realizzate per omaggiare tutti quelli che hanno perso la vita in mare.

san benedetto del trontopinterest
REDA&CO//Getty Images

Museo Ittico e Museo Pietraia dei poeti

Il Museo Ittico, allocato all'interno della pescheria di San Benedetto è particolarmente interessante e permette di esplorare da vicino la storia e le diverse tecniche di pesca oltre che molte curiosità sulla vita marina e lo stile di vita dei pescatori.

Sulla sommita’ di una collina sovrastante San Benedetto del Tronto, in contrada Barattelle, a pochi chilometri dalla cittadina, il Museo Pietraia Dei Poeti è invece un centro storico unico nel suo genere: la sala espositiva ospita le opere dell’artista Marcello Sgattoni e diverse mostre temporanee di artisti e artigiani locali.

Riserva della Sentina

Nella parte sud di San Benedetto del Tronto si incontra questa bellissima area naturale protetta, perfetta per fare birdwatching grazie alla presenza di tante specie, alcune anche a rischio estinzione, ma anche per rilassarsi in mezzo alla natura incontaminata godendo anche delle sue immense spiagge libere.